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Posizionamento Sito
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Posizionamento del Sito? .... farsi apprezzare dai visitatori!
All’inizio si andava nei primi posti sui motori di ricerca quasi senza fare nulla: i posizionatori erano così pochi che avevano vita facile.
Poi si inventavano tecniche e trucchetti per scalare le SERP (Search Engine Results Page).
Successivamente si facevano infinite pagine con testi chiave, spesso con contenuti spazzatura per far entrare il maggior numero di visitatori possibili.
Adesso si ottimizzano le pagine del sito e si fanno siti paralleli a tema e si sfruttano al massimo i social Network.

E nel futuro? Cosa faremo nel prossimo futuro per restare ai primi posti tra i risultati dei motori di ricerca?

Purtroppo non abbiamo la bacchetta magica e quindi non possiamo sapere con certezza che cosa sarà il futuro; come sempre, chi esplora le nuove frontiere lo fa da pioniere, qualche volta torna vincente, qualche volta no.

L’esperienza è fondamentale e chi fa da pioniere di professione, sa come muoversi ;-)

La logica dei motori di ricerca
La nuova frontiera è data da un cambiamento radicale della logica dei motori.
Al posto di tentare di capire quali sono i siti che possono interessare ai visitatori, perché non chiedere direttamente a loro?
Se un visitatore esprime un giudizio positivo su un sito, fine.

Il perché non interessa.
Giusto o sbagliato, il visitatore ha scelto e dato che il motore serve il visitatore… il suo obiettivo è raggiunto.

Ovviamente non è detto che ciò debba significare un cambiamento totale degli algoritmi di verifica dell'attinenza di un sito ad una ricerca.
Probabilmente inizialmente i nuovi sistemi si affiancheranno ai vecchi.
 
Nel tempo, in base alle verifiche fatte sulle SERP, molti dei nuovi criteri sostituiranno i vecchi, altri si perderanno, alcuni diventeranno fondamentali.

Google e Yahoo stanno comprando ovunque nuove tecnologie.

Il TrustRank è stato studiato alla Stanford University ed acquistato da Google.
Per farsene che?
Orion, altro brevetto, è stato acquistato da Google, vincendo la gara contro Yahoo e MSN ed il suo inventore è stato assunto come dipendente.
Perché?
Google pare conoscere i click che gli utenti fanno sulle SERP, come se li registrasse.... come mai?

Prima era moda, ormai è diventata prassi.
Tutti i motori offrono una toolbar con funzioni interessanti per i navigatori, solo per farci un piacere?
Perché le SERP di certi settori sono pulite come se qualcuno manualmente tutti i giorni le sistemasse?
Eppure sono settori molto interessanti, economicamente, come mai gli spam engine lì non ci sono?

In sostanza, i motori stanno studiando!
Non si fermano, però, alle caratteristiche dei siti, ma vanno anche a vedere cosa fanno gli utenti, come si comportano, come digitano le stringhe di ricerca e perché, quali sono i movimenti degli occhi e del mouse, quali link seguono, quanti ed a che ora del giorno.
Mettono in relazione le visite e osservano i percorsi (Alexa ne è un esempio).
Vanno a verificare sui più importanti circuiti di blog quali sono quelli seguiti.
Dai circuiti dei feed reader prelevano le registrazioni.
Chi osserva attentamente i log, ha notato che ci sono spider non ufficiali dei più importanti motori che girano per i siti senza badare al robots.txt (file di testo che indica percorsi e informazioni del sito).

E quindi?
Sarà fondamentale essere graditi ai visitatori per piacere ai motori di ricerca, questo è il segreto!

I motori servono gli utenti, non i webmaster.
Compresa questa fondamentale regola, il fatto che i navigatori siano oggetto di studio, per meglio capirli e servirli, pare ovvio.

Se comprendiamo che il motore vuol principalmente soddisfare il navigatore che effettua una ricerca, capiamo che il nostro sito deve piacere al visitatore, se vogliamo che sia in testa alle SERP.

Autorevolezza
Nel futuro, per vedere ben posizionato un sito, questo deve piacere agli utenti, deve essere “autorevole”
Cosa che in realtà si dovrebbe essere sempre, ma tecnicamente non era così semplice da determinare.

Quindi, facciamo siti che piacciano ai visitatori e presto o tardi saliremo, se abbiamo seguito alcune semplici regole.

Ogni volta che decidiamo per una nuova implementazione, una tecnica, un componente, una funzione o un layout, chiediamoci che ne penserà l'utente, come far vedere al motore che la cosa piace al visitatore e stimolare quest'ultimo a dimostrarlo.